Approfondimento

Chi siamo

Il Forum del Turismo Sostenibile è di nuovo, nell’Italia che deve ricominciare, una grande occasione per riflettere e approfondire sul futuro del territorio e delle politiche attive di valorizzazione dell’ambiente, del paesaggio, della biodiversità, delle piccole economie locali.

Il Forum del Turismo Sostenibile diventa dunque un punto di avvio di ampie riflessioni e una modalità per allargare il dibattito intorno al rilancio del Turismo in Italia e la riflessione in ambito accademico, istituzionale, operativo, imprenditoriale, scolastico e soprattutto immaginando un diverso modello di gestione dei processi di crescita e di sviluppo dei territori dell’Italia, in particolare di quella minore,tenendo bene a mente tutte le azioni possibili a tutela e salvaguardia dell’ambiente.

L’idea era già nata a Pavia dopo i lavori svolti negli anni 2004 e 2005 sui processi di attivazione di un turismo sostenibile all’interno della nostra Provincia, in seguito alle iniziative del progetto comunitario Equal Immagin@azioni.

I Forum sul Turismo sostenibile che abbiamo svolto successivamente in collaborazione con il Comune di Pavia e l’Università degli Studi di Pavia ci hanno indotto a continuare su questo ambito, sempre più convinte della necessità di immaginare nuovi modelli di sviluppo a beneficio dei territori e per un miglioramento effettivo delle condizioni di vita della popolazione.

Abbiamo maturato la consapevolezza che il paesaggio, con l’ambiente e il territorio, costituisce il contesto in cui i cittadini e le cittadine vivono.

L’occasione ha evidentemente radici profonde nella insoddisfazione delle comunità locali a causa della incapacità della politica di dare, dopo anni di risorse pubbliche spese per interventi di emergenza,  risposte definitive per un rilancio dei territori, in un ambito coordinato.

La trasversalità della tematica ha lo scopo di incentivare le  Istituzioni, il Sistema delle Imprese, la cittadinanza e le  Associazioni verso una comune azione per la tutela, salvaguardia e  valorizzazione del territorio italiano e per trovare presto soluzioni  per lo start up dell?Italia che verrà.

Vogliamo tracciare, disegnare, realizzare, concretizzare, mappare, far  vivere, una visione del nostro Paese più profonda, di totale immersione nel paesaggio rurale, di scoperta del patrimonio  architettonico minore, di borghi e villaggi ignorati dal turismo.

Il viaggio che stiamo iniziando è una narrazione che scava in  profondità e ci rimette in contatto con le nostre radici.
Torneremo a camminare. E sarà l’occasione per riscoprire gli itinerari più vicini, quelli che attraversano il nostro Paese, belli e possibili.
In parallelo affronteremo, nella interconnessione riscoperta, il tema della crisi climatica come grande occasione per rendere la nostra  
economia e la nostra società più a misura delle persone e per questo più capaci di futuro.

È una sfida di enorme portata quella che iniziamo oggi, che richiede il contributo delle migliori energie tecnologiche, istituzionali, politiche, sociali, culturali.


Il contributo di tutti i mondi economici e produttivi e soprattutto la partecipazione attiva delle cittadine e dei cittadini.
Importante è stato ed è in questa direzione il ruolo dell’Enciclica Laudato Si di Papa Francesco.
Ce la faremo, ma non da soli?

Già oggi in molti settori, dall’industria all’agricoltura, dall’artigianato ai servizi, dal design alla ricerca, siamo protagonisti/e nel campo dell’economia circolare e sostenibile. 

La nostra Green Economy rende più competitive le nostre imprese e  produce posti di lavoro affondando le radici, spesso secolari, in un modo di produrre legato alla qualità, alla bellezza, all’efficienza,  alla storia delle città, alle esperienze positive di comunità e dei  
territori.

La coesione sociale è un fattore produttivo e coniuga l’empatia con la tecnologia.

L’ITALIA è in grado di attivare grandi risorse e ricche esperienze.

La sfida della pandemia e dell?emergenza sanitaria in atto sarà l’occasione per mettere in movimento il nostro Paese in nome di un futuro comune e migliore.
Noi, in ogni caso, nei limiti delle nostre possibilità, lavoreremo in questa direzione, senza lasciare indietro nessuno/a, senza lasciare solo nessuno/a.

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